Welcome to WordPress.com. This is your first post. Edit or delete it and start blogging!
…
Un’impronta… Scavando nella memoria.
Mille volti, sguardi, corpi… Mi chiedo di chi sia…
è l’impronta della mia mano sullo specchio… Non ricordavo
di avere una mano così lunga..
È davvero profonda…
Quasi come i ricordi radicati…
Emozioni…Sensazioni…
Figli dell’incertezza…
Ma chi mai si sognerebbe di fare un salto nel vuoto…?!
Beh, forse io ne sarei capace…Capace di affidarsi
all’istinto, consapevole di darsi al nulla per nulla…
Ma vivo di brividi! Emozioni forti che mi risvegliano
ricordandomi di essere viva!
E cos’è che conta di più di questo?!
Non sarà mai un automa senz’anima, un corpo, un volto tra la
folla..un numero..
Ma un assordante pensiero che diverrà parola…
Il Ritorno…
E non ci sono storie finite male, niente amori da raccontare.
Solo la consapevolezza dei propri limiti. L’unica vittoria è
la loro ammissione, e l’autorealizzazione in sé.
Queste potrebbero sembrare le parole di un vano amante dell’amore,
altro non è che un inutile pensiero di chi crede che l’amore non sia una meta
ma il punto di partenza per un introspettivo viaggio privo di lieto fine…
Ripercorrendo….”un passato sterile…” 29/Mar/2008
Sento che mi manca qualcosa…tra le mani non stringo niente…
Questo vuoto è troppo spesso presente
Faccio di tutto per non pensare, per cercare di essere superficiale ma mi basta un attimo per ripiombare nella tristezza di questi stanchi giorni, mi ripeto all’infinito:" mi manca qualcosa…"
Sono alla disperata ricerca di me, di quell’attimo di eterno che non riesco più a sfiorare…
Sono alla ricerca di tutto ciò che è banale, ma mento e mi rendo conto che non mi voglio accontentare…
Sono alla ricerca di un perché…Non ho trovato ancora una risposta a questo niente di cuoi mi sto circondando…
Sono alla ricerca dilla consapevolezza che assalita dalla mia momentanea fragilità sembra essere morta…
Sono alla ricerca di un se…
Voglio voltarmi indietro e rivedere me…
Sento che qualcosa è andato perduto, qualcosa si è spezzato ma lo stringo ancora nella vana illusione che possa essere in qualche modo salvato…
Sono alla ricerca di un senso, ma mi sa che già l’ho trovato..
Sono alla ricerca di qualcosa che non sia troppo banale e mi lascio sconvolgere dalla normalità degli eventi..
Sento che mi sono persa qualcosa sulla strada dei miei giorni…
Sento che non mi sono riuscita a fermare, ma comunque sarei dovuta andare più in profondità…oltre…
Sento un lama inconsistente che mi penetra le viscere, mi devasta, mi lascio dissanguare…
Tra le mani solo questo inutile presente…Poco e niente…
“Piccole, grandi verità… che spesso ci diciamo con il silenzio…”
Di
Eric-Emmanuel Schmitt
- Non
si può eludere il proprio destino… Tu sei il mio destino. Noi non ci apparterremo
mai fisicamente, ma ci apparteniamo mentalmente. Tu ti sei immersa nei
miei abissi più profondi, io nei tuoi, siamo schiave l’uno dell’altra. Anche
se non nella carne, sei la mia donna nei miei ricordi, nei miei sogni,
nelle mie speranze. È questo che mi lega a te. Possiamo anche separarci,
ma non potremo mai lasciarci….
- Sai cosa
vuol dire amare una persona con amore? Vuol dire amarla in modo che non
dipende più da nessuno. Amo i tuoi desideri e amo anche le tue avversioni…
amare vuol dire avere quella resistenza che ti permette di passare
attraverso tutti gli stati con la stessa intensità, dalla sofferenza alla
gioia… Il mio amore per te è un nucleo, una nebulosa nel profondo della
mia anima, qualcosa che non posso più raggiungere né cambiare… Una parte
di te è in me. Anche se tu te ne andassi, quella parte resterebbe… In me c’è
una tua forma… Io son la tua impronta, tu sei la mia, nessuna delle due
può esistere separatamente dall’altra…
- Ti
guardo e mi chiedo se malgrado i miei dubbi, i miei sospetti, le mie
inquietudini e la mia stanchezza ho davvero voglia di perderti. E la
risposta mi viene sempre. Sempre la stessa. E insieme a lei mi viene il
coraggio. Amore è irrazionale, è una fantasia che non appartiene alla
nostra epoca, non si giustifica, non è pratico, l’unica giustificazione è
che c’è. Non si può “avere” fiducia. La fiducia non si possiede. Si “dà”-.
Tu vorresti che l’amore ti dimostrasse che esiste… tocca a te dimostrare
che esiste. Dando fiducia…
- Forse
in una coppia quello che bisogna condividere non è la verità, ma il
mistero… il mistero che mi piaci…. il mistero che ti piaccio…. il mistero
che non passa…
- Ti
amo perché non sei tenera… ti amo perché mi tieni testa… ti amo perché sei
capace di capirmi… ti amo perché fai l’amore con me solo se ti va davvero…
30…09…….
Ineluttabile pensiero…
La viscerale sete di vendetta annebbia la mente più stabile…Eppure
ti divora incontenibile…
C’è chi ne fa un equivocabile motivo di vita…Altri
inconsapevolmente attratti dal potere di eludere le volontà altrui ne subiscono
il fascino…
Una grande commedia dov’è impossibile scindere l’angustiante
realtà degl’attori, dall’incontenibile immaginazione dell’autore/artista
spietato…
C’è chi ti definirebbe un pazzo, un folle…Altri ofuscati
dell’inutilità di testi vuoti, ed eclatanti interpretazioni, un inutile
istrione…
Equilibrista inerme spento da realtà scomode mi lascio
affascinare dall’irrefrenabile immobilità di sogni spenti…
Sono il carnefice e di te la tua vittima….Tutto scorre….
temendo sempre e solo di apparire peggiore
di ciò che sai realmente di essere.
Conti precisi per ricordare quanti sguardi hai evitato
e quante le parole che non hai pronunciato
per non rischiare di deludere.
La casa, l’intera giornata,
il viaggio che hai fatto per sentirti più sicuro
più vicino a te stesso,
ma non basta, non basta mai.
Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina
da vestire e da coprire
per non vergognarti
scivoli di nuovo e ancora
come se non aspettassi altro
che sorprendere le facce
distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi
c’è un mondo di intenti
dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po’.
Torni a sentire
gli spigoli di quel coraggio mancato
che rendono in un attimo
il tuo sguardo più basso
e i tuoi pensieri invisibili
torni a contare i giorni
che sapevi non ti sanno aspettare
hai chiuso troppe porte
per poterle riaprire
devi abbracciare
ciò che non hai più
La casa, i vestiti, la festa
ed il tuo sorriso trattenuto e dopo esploso
per volerti meno male,
ma non basta, non basta mai
Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina
da vestire e da coprire
per non vergognarti
scivoli di nuovo e ancora
come se non aspettassi altro
che sorprendere le facce
distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi
c’è un mondo di intenti
dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po’.
E non vuoi nessun errore
però vuoi vivere
perché chi non vive lascia
il segno del più grande errore.
Scivoli di nuovo
e ancora come tu fossi una mattina
da vestire e da coprire
per non vergognarti
scivoli di nuovo e ancora
come se non aspettassi altro
che sorprendere le facce
distratte e troppo assenti
per capire i tuoi silenzi
c’è un mondo di intenti
dietro gli occhi trasparenti
che chiudi un po’.
Che chiudo un po’.
Che chiudi…
T.Ferro